Progetto NoiSicuri
L’Amministrazione Comunale di Villasanta in data 30 dicembre 2011 ha aderito al progetto “NOISICURI”, i cui scopi, motivazioni e modalità sono illustrati ampiamente e dettagliatamente nella brochure qui allegata (brochure).
Il progetto “Noi Sicuri” e’ un
progetto rivolto alla “SICUREZZA STRADALE” nel quale sono state svolte le
seguenti attività:
1) Analisi del territorio e
definizione progetto;
2) monitoraggio e analisi
preventiva del traffico e delle velocità lungo alcune strade comunali,
preventivamente individuate dal Comando polizia Locale, in assenza
dell'installazione dei dissuasori sotto indicati;
3) conferenza stampa di
presentazione del progetto;
Questi sono i dati rilevati dal monitoraggio di alcune vie prima e dopo l’istallazione dei dissuasori: dati rilevazioni
Sono stati istallati fino ad oggi
n° 7 dissuasori di velocità a cabina, denominati “Velo OK”, a rotazione in
diversi punti delle seguenti strade:
> Viale della Vittoria
> Via Leonardo da Vinci
> Via Segantini
> Via Alessandro Volta
> Via Amatore Sciesa
> Via della Resega
> Via Tiziano Vecelio
Caratteristiche
Legittimità
In merito alla legittimità dei
dispositivi istallati questo e’ quanto viene dichiarato nel portale di
riferimento della Polizia Locale: http://www.poliziamunicipale.it/aree/attual.aspx?s=4&idt=6&id=3802
COMUNICATO STAMPA POLIZIAMUNICIPALE.IT (21.03.2014)
Gli armadietti porta autovelox fin
tanto che non saranno espressamente vietati dalla legge potranno continuare ad
essere utilizzati anche se il Ministro delle infrastrutture la pensa
diversamente. Al momento infatti non esiste alcuna disposizione normativa che
impedisca ad un comune di installare a bordo delle proprie strade, nei punti
più pericolosi, i contenitori dei controllori elettronici del traffico.
Certamente questi manufatti dovranno essere impiegati per effettuare controlli,
anche se saltuari. E non dovranno costituire insidia o pericolo per la
circolazione stradale. E neppure potranno essere installati senza alcuna
logica, in un numero esorbitante rispetto alle reali esigenze di controllo. Ma
dire che questi contenitori sono vietati appare decisamente fuori luogo.
Nessuna disposizione normativa al momento vieta l'installazione di questi
armadietti che non possono essere classificati ai sensi del codice stradale e relativo
regolamento. Quindi se il Ministro dei trasporti intende vietarli dovrà essere
approvata una disposizione ad hoc, ovvero diramato l'atteso decreto
interministeriale che da quasi 4 anni è in attesa di essere divulgato per
regolare compiutamente l'impiego degli autovelox in Italia. E regolare
finalmente anche la ripartizione dei proventi autovelox al 50% tra ente
proprietario della strada ed organo accertatore.
COMUNICATO STAMPA POLIZIAMUNICIPALE.IT (19.03.2014)
Il ministero dei trasporti (che è
l'organo tecnico di coordinamento della circolazione stradale) in verità ha
sempre sostenuto il contrario. Ovvero che i manufatti porta autovelox pur non
essendo inquadrabili in nessuna tipologia prevista dalla normativa stradale
possono essere utilizzati come armadi di contenimento dei misuratori
elettronici. In mancanza dell'attesa circolare (dal 2010!) che dovrà rivedere
completamente anche le regole sull'utilizzo dei misuratori di velocità (e
definire la ripartizione dei proventi ecc..) tutto sembrava chiaro. I comuni
che vogliono effettuare controlli di velocità nel centro abitato e scoraggiare
la velocità eccessiva possono installare qualche box porta autovelox. Con la
presenza della pattuglia vicino al misuratore sarà quindi possibile utilizzare
il manufatto per elevare sanzioni. Nel restante periodo di tempo l'armadio
vuoto (ovvero senza autovelox) sarà un ottimo deterrente per gli autisti più
spericolati. Poi come al solito qualche comune si è fatto prendere la mano.
Invece di installare qualche armadietto da utilizzare a turno con l'autovelox
ne ha acquistati a decine, senza mai utilizzarli per effettuare controlli.
Anzi, decidendo appositamente di utilizzarli solo come deterrente, scatenando
giustamente le ira dell'opinione pubblica. Come sempre accade per qualche
episodio riprovevole di cattivo impiego di risorse pubbliche a pagarne dazio
ora però saranno tutti i comuni. Con l'uscita del ministro, infatti, sembra
possibile prospettare due sole ipotesi per il prossimo futuro. I box autovelox
saranno vietati per legge. Oppure questi ingegnosi sistemi finiranno per essere
disciplinati per evitare una proliferazione indiscriminata senza senso.