Descrizione
Villasanta, 11 dicembre 2025. Nessuno scarafaggio, nessuna contaminazione del cibo, nessun rischio sanitario e nessuna “plastica blu” nei piatti dei bambini: le analisi di laboratorio e l’ispezione di ATS promuovono il servizio mensa scolastica come pienamente conforme.
Venerdì 28 novembre 2025 è stato rinvenuto un insetto in un piatto durante il pranzo alla Scuola Primaria Villa. I protocolli del caso, scattati immediatamente, si sono chiusi martedì 9 dicembre con la comunicazione dell’esito delle analisi effettuate sull’insetto e sul piatto in questione (segregato sul posto e inviato in laboratorio).
Solo a questo punto, con dati certificati a disposizione, il Comune può dare alla cittadinanza una comunicazione corretta che conferma quanto già emerso dalle prime evidenze: non c’è stato nessun rischio sanitario; l’insetto è risultato essere un coleottero ed è risultato essere un corpo di origine esterna al cibo.
In proposito, tre passaggi della relazione tecnica sono determinanti.
“L'esemplare è integro e privo di qualsiasi danno meccanico o termico, condizione incompatibile con: fasi di lavaggio delle verdure (azione meccanica) presurgelamento, manipolazioni in cucina, processo di cottura ad alte temperature (bollitura, salto in padella, ecc.)”.
“L'insetto risulta pulito e asciutto, aspetto non compatibile con una permanenza negli alimenti durante la fase di preparazione o distribuzione”
“Gli elementi tecnici portano a una conclusione coerente: la contaminazione è avvenuta in fase post-cottura e post-distribuzione” (ovvero dopo la consegna del piatto all’alunno).
Per quanto riguarda il ritrovamento di “corpi estranei” segnalato il 2 dicembre, si ritiene doveroso smentire informazioni prive di fondamento circolate fuori dai canali istituzionali:
non risultano in nessun modo ritrovamenti di "pezzi di plastica blu” e diffondere una simile informazione può aver generato nelle famiglie una preoccupazione ingiustificata.
La segnalazione del 2 dicembre faceva riferimento a reperti di colore marrone, risultati poi dalle analisi elementi di origine vegetale riconducibili a parti leggermente bruciacchiate di frammenti di carota o pomodoro caramellati.
La comunicazione
Per quanto riguarda la comunicazione, l’Amministrazione comunale spiega che il coinvolgimento degli organi competenti è stato tempestivo e regolare a tutela degli utenti del servizio e dell’Ente. Il personale docente è stato informato il 2 dicembre, tramite l’insegnante che ha fatto la segnalazione, che il piatto era stato inviato al laboratorio e che si era in attesa del risultato delle analisi. La stessa Commissione Mensa è stata messa al corrente della segnalazione, attraverso un suo componente, il 4 dicembre.
Per una comunicazione ampliata alla cittadinanza invece si è atteso, per serietà e trasparenza, l’esito delle analisi.
Ispezione ATS
Si coglie l’occasione per informare anche che martedì 9 dicembre, durante il pranzo, si è svolta (su segnalazione di privati) un’ispezione di ATS, su tutti gli aspetti del servizio: parametri del cibo, procedure di somministrazione, attrezzature, condizioni igieniche del refettorio, della cucina e del personale, documenti.
Questo l’esito contenuto nel verbale trasmesso al Comune oggi, 11 dicembre: “Ispezione effettuata a seguito di segnalazione da parte dei genitori degli alunni per problemi igienico sanitari. In relazione a quanto controllato, non sono emerse non conformità”.
Il verbale evidenzia inoltre che al momento del sopralluogo le porte verso l’esterno erano correttamente chiuse e prive di fessurazioni e che non si rilevano tracce di infestanti.
Lara Galimberti, assessora all’istruzione: “siamo soddisfatti delle modalità di gestione di queste segnalazioni. L’intervento tempestivo di tutti gli organi competenti, sul quale non avevamo nessun motivo di dubitare, ci permette di spazzare via con dati reali allarmismi che ci dispiace possano avere preoccupato le famiglie. Non c’è mai stato un rischio sanitario e il Comune, titolare del servizio, è il primo soggetto ad esigere la piena conformità e la dovuta qualità. Con questa premessa, pur capendo la delicatezza del tema, vorrei lanciare un appello per il futuro, in nome della serenità di bambini, scuola, famiglie ma anche lavoratori, a non diffondere allarmi generici e non verificati e ad affidarsi alle procedure. Procedure che richiedono tempi tecnici non immediati, ma che sono la garanzia più solida e trasparente per tutti”.
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Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2025, 14:28